Consigli Vacanze Gay Friendly a Buenos Aires

Buenos Aires è tra i principali luoghi turistici gay del Sud America contendendosi il primato con Rio de Janeiro, ed è senz’altro il più importante dell’Argentina. È un’attrattiva particolare per tutte quelle coppie gay che vogliono sposarsi: dal 2010 i turisti, infatti, possono farlo anche senza essere residenti ed è sufficiente essere in città da almeno cinque giorni e comunicare il temporaneo domicilio reale. L’obiettivo di questa legge introdotta è quello di garantire a tutti gli LGBT, anche ai turisti, il diritto di formarsi una famiglia riconosciuta. La prima provincia a riconoscere questo diritto, in realtà, è stata Santa Fe, ma ad essa si sono aggiunte ben presto la Terra del Fuoco e Buenos Aires.

Le discriminazioni sessuali sono vietate per costituzione legislativa, il che ha aiutato a portare all’ufficialità del matrimonio gay. Non male, se si pensa che fino agli Anni Settanta la città aveva leggi omofobe.

Il Gay Pride di Buenos Aires si svolge ogni anno a Novembre (estate in Sud America), mentre nel 2007 si sono qui tenuti i primi campionati mondiali di calcio gay, organizzati dalla Gay & Lesbian Football Association. Vastissima la scelta di hotel LGBT (come l’Axel Hotel), e la presenza di bar, ristoranti, saune, discoteche senza distinzioni sessuali, per una vita diurna e notturna nel pieno della libertà.

La maggior parte dei locali si concentra in quattro quartieri: San Telmo, Palermo, Barrio Norte e Recolata, con una sfrenata vita notturna dalla mezzanotte in poi.

Dalla rivista Gmaps potrete informarvi su tutta la completa offerta di locali gay di Buenos Aires, che attualmente consta di più di duecento proposte differenti.

Autore dell'articolo: Fabio