PARTIfriendly portale turistico per la Puglia

Si chiama PARTIfriendly il primo portale turistico italiano dedicato al turismo friendly in Puglia e non solo, che mette in rete operatori, associazioni e enti che vogliono diffondere il concetto di un turismo etico legato al superamento e al contrasto di ogni forma di discriminazione come avviene in tutta Europa e in gran parte del mondo.

A parlarcene è una delle fondatrici, Titti De Simone, storica attivista del movimento LGBTQ italiano. “ Questo progetto – ci racconta – non poteva che nascere dall’amore di cinque donne per la Puglia, “terra di mezzo”, luogo naturale di contaminazione e di apertura verso tutte le culture. Un progetto per tutti coloro che credono in un turismo etico e in una rete di economia etica”

Come nasce questo progetto e in che cosa si differenzia dagli altri portali dedicati?

“Friendly è un’offerta turistica nel rispetto dei diritti fondamentali, della parità di trattamento e della non discriminazione di tutte le differenze di genere, orientamento sessuale, religione, razza e cultura. Friendly non significa solo turismo gay-friendly (la Puglia è una meta apprezzata dai turisti omosessuali) ma un turismo etico che fa sentire accolti tutti coloro che cercano un’ospitalità attenta alle diversità, ma anche alla natura, agli animali, rispettosa dell’ambiente, del territorio, delle comunità locali”.

Come selezionate le strutture?

“Il portale seleziona diverse strutture ricettive (e non solo) friendly, i cui proprietari e gestori si siano impegnati a garantire ospitalità e cordialità, sottoscrivendo una carta etica. Partifriendly è innanzitutto rispetto per le persone e per l’ambiente. Per adesso l’idea è quella della rete e l’adesione è del tutto gratuita. Mettiamo in contatto domanda e offerta sulla base di un patto etico che dovrebbe riguardare tutti e che noi mettiamo a disposizione di tutti.

Solo turismo italiano?

No,assolutamente. E’ fondamentale aprirsi alle realtà internazionali e agli enti del turismo esteri. Parteciperemo alla fiera di Bergamo a fine settembre e poi a quella di Londra. E questo è solo il primo passo di un percorso che si sta arricchendo di altri servizi.

L’Italia e in particolare il Meridione è ancora un paese in cui è difficile per gli omosessuali viaggiare?

“Dipende dai luoghi, nel Sud non è più difficile che in alcune regioni del nord. Per ora l’unica regione che ha dedicato maggiore attenzione a questo settore è la Toscana. E’ un fatto culturale e di politiche che si fanno sul territorio. In ogni caso è fondamentale aprirsi al turismo straniero, far entrare il nostro paese, le nostre città, sempre più nei circuiti internazionali che fanno del turismo un fatto culturale e di crescita civile. Anche questo è un modo per contrastare il pregiudizio, l’omofobia, il razzismo. Non è un caso che il primo testimonial di questo progetto sia stato Nabil, musicista e fondatore dei Radioderwish, celebre band di world music nata in Puglia che ha voluto anche dedicarci uno spot”.

Autore dell'articolo: luca